A•l • s•e•r•v•i•z•i•o • d•e•l • P•r•o•f•e•s•s•i•o•n•i•s•t•a
 
L’attenzione della Banca di Roma per la professione forense e per i curatori ha trovato la più tangibile delle testimonianze: cinque agenzie, notissime agli Avvocati (Palazzaccio, Tribunale Civile, Ufficiali Giudiziari, Piazzale Clodio e Corte d’Appello) sono state riunite sotto un’unica “Filiale Ambienti Giudiziari” affidata alla lunghissima esperienza ed alle cure di Mario Barbarito. Lo abbiamo incontrato 
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Perché da parte Vostra c’è tanta attenzione nei confronti del mondo giudiziario?
Barbarito: La risposta è semplice. Nel triangolo compreso fra piazza Mazzini, piazza Cavour e piazzale Clodio lavorano circa 10.000 Avvocati, 1.000 Magistrati, 3.300 dipendenti delle amministrazioni giudiziarie, 2.000 Curatori Fallimentari oltre a quanti sono comunque impegnati nei palazzi di Giustizia. A tutti la Banca di Roma vuole dare servizi sempre migliori basandosi sull’esperienza di oltre trent’anni passati in questo particolare ambiente di lavoro, servizi sempre più fatti “su misura”. Basti pensare che la nostra presenza risale al 1964, anno in cui abbiamo aperto la prima agenzia nel mondo giudiziario. Per tale contiguità abbiamo potuto studiare e mettere in pratica metodologie di lavoro capaci di semplificare e snellire le procedure richiesta dagli Uffici Giudiziari. Mi riferisco ai depositi relativi alla tutela dei minori, alle conversioni di pignoramenti, alla gestione dei depositi fallimentari in aggiunta a tutti gli altri servizi bancari che, certamente, sono resi più agevoli dalla quotidiana frequenza di questa specifica clientela.

Avvocato Bennati, ma in sostanza quali sono le risposte della Banca di Roma ai problemi del mondo giudiziario e in particolare degli studi legali?
Bennati: Proprio grazie a questa lunga “convivenza” ci siamo resi conto del processo di evoluzione cui lo studio professionale è andato incontro in questi anni assumendo sempre più spesso le caratteristiche e le dimensioni di un’impresa con maggiori necessità di spazi, di beni strumentali, di numero di addetti e di flussi finanziari da gestire. Abbiamo quindi pensato a migliorare il pacchetto di prodotti e servizi specificatamente predisposti per il mondo forense distribuendo addirittura una speciale carta di credito denominata “Charta Juris”.

Che caratteristiche ha?
Bennati: Intanto è riconoscibile da un’immagine particolarmente familiare a chi fa l’avvocato: riproduce la statua della giustizia che adorna la facciata del Palazzaccio. E’ una carta di credito personalizzata del circuito CartaSi che, accanto alla possibilità di accedere a prestiti fino a 50 milioni a tassi particolarmente convenienti per ristrutturazioni o acquisto di apparecchiature e all’uso delle cassette di sicurezza della banca, offre una serie di servizi di scontistica in vari settori merceologici e, tanto per pensare a qualcosa di piacevole e non solo al lavoro, per l’acquisto di beni e servizi relativi al tempo libero, ai viaggi e al turismo.

Ci può illustrare le altre opportunità che la convenzione offre al mondo giudiziario?
Bennati: La nostra proposta è articolata in relazione alle differenti categorie rappresentate e prevede, in una prima fase, che l’offerta sia riservata agli avvocati e curatori fallimentari, e al personale in servizio presso i palazzi giudiziari della sola piazza di Roma. In un secondo momento, conclusa la fase sperimentale, la convenzione verrà estesa a tutto il territorio nazionale. Offriamo un Pagobancomat con un elevato limite di utilizzo mensile correlato alle esigenze del singolo professionista, mutui particolarmente agevolati finalizzati all’acquisto e alla ristrutturazione dello studio e dell’abitazione personale oltre che a varie tipologie di leasing di particolare interesse per i professionisti quali l’immobiliare, lo strumentale ed automobilistico. Abbiamo pensato anche ad altre esigenze del mondo giudiziario con offerte specifiche in campo assicurativo, i fondi pensione e le gestioni patrimoniali nei fondi comuni Romagest e Rominvest.  È quasi superfluo aggiungere che i tassi sono particolarmente convenienti sia per remunerare le giacenze che per concedere linee di credito con notevole snellezza procedurale e con spese di tenuta del conto molto limitate. Ci sono agevolazioni su una vasta gamma di operazioni bancarie quali bonifici, negoziazione, custodia e amministrazione di titoli e Bot e sul pagamento di utenze varie.

Ci sono in vista ulteriori novità per venire incontro alle esigenze del mondo forense?
Barbarito: Già dal mese di ottobre gli sportelli dell’ambito giudiziario sono aperti anche di pomeriggio. Dopo aver messo a punto la custodia ed amministrazione gratuita dei libretti a risparmio intestati alle curatele fallimentari e l’accredito diretto in conto delle somme depositate ai fini delle conversioni dei pignoramenti mobiliari, stiamo rivolgendo la nostra attenzione ai collegamenti telematici per rendere possibile in tempo reale la consultazione dei movimenti dei depositi fallimentari, delle visure protesti e del collegamento CERVED con la CCIAA. 
Inoltre, stiamo valutando la possibilità di estendere il pagamento dei diritti di notificazione degli atti dallo sportello in Via Carlo Poma a tutte le altre agenzie che fanno capo alla nuova Filiale.
C’è qualche anteprima veramente speciale da comunicare ai nostri lettori?
Barbarito: In effetti una novità assoluta c’è. Si tratta della possibilità di accedere alla banca dati che il Ministero delle Finanze ha recentemente creato e resa disponibile sia sul proprio sito Internet che, in via sperimentale, sul circuito informatico della nostra Banca per consentire ai professionisti interessati di consultare i dati relativi alle spese di giustizia senza recarsi fisicamente all’Ufficio del Registro.
Tale banca dati, attualmente, riporta solo gli atti giudiziari riguardanti i distretti di Roma e di Milano. Prossimamente il servizio verrà esteso a tutto il territorio nazionale. Attraverso il collegamento telematico offerto dalla Banca di Roma il professionista potrà ottenere tutte le informazioni necessarie per poter effettuare agevolmente le operazioni di pagamento. Inoltre la Banca è in contatto con l’Ufficio del Registro per verificare la possibilità di consentire ai propri clienti di evitare la consegna materiale della ricevuta allo stesso ufficio poiché tale adempimento verrebbe svolto direttamente dallo sportello presso cui è stato effettuato il versamento.

E qualcosa di futuribile?
Barbarito: Di futuribile, ma non poi così tanto, c’è un’iniziativa che è una piccola rivoluzione. Sono in contatto con il CED del Ministero di Grazia e giustizia che si è mostrato interessato ad un piano di fattibilità – messo a punto dalla Banca di Roma con la collaborazione dei rappresentanti degli avvocati e dell’amministrazione giudiziaria – che prevede la sostituzione delle marche da bollo con un pagamento virtuale tramite Pos dedicati, installati presso le casse di riscossione delle cancellerie dei tribunali.

Con questa allettante prospettiva 
si può dire che la Banca di Roma è 
veramente un’amica per chi lavora 
nel mondo giudiziario.